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La creatività e uno stato mentale e può essere appresa.

La creatività è uno stato mentale.

Chiunque, a prescindere dalle proprie convinzioni, ne è dotato. Dalla nascita.

La creatività  è sostanzialmente espressione, è il modo con il quale l’intimità e l’unicità di ognuno si rivelano all’esterno.

Tutto il sistema pedagogico ed in gran parte il senso comune, ci hanno convinto che il talento sia un privilegio, una qualità propria soltanto di alcuni. Questo ha persuaso quasi tutti che per scrivere, disegnare, progettare o suonare uno strumento bisognasse esserci portati, avere una sorta di dono divino.

La convinzione generale è che soltanto chi ha avuto in dono una particolare attitudine possa esprimersi creativamente. Questo assolutamente non è vero.

Siamo in grado di  manifestare  attitudini creative quando siamo liberi dal condizionamento, quando siamo capaci di attingere alla profondità delle nostre emozioni, delle inclinazioni e liberi dal poterle esprimere.

La condizione per esprimere se stessi nella maniera più autentica è lo stato di silenzio interiore, che non è semplicemente l’assenza di suoni, ma una  sobrietà  dei suoni e degli stimoli  visivi.

Questa particolare forma di assenza  può essere appresa attraverso la distrazione degli emisferi, quella particolare modalità  percettiva che  consentire  all’emisfero destro del cervello – che  è sede dell’intuizione – di imporsi sulla percezione di sé e del mondo esterno.

La creatività è uno stato mentale privo di linguaggio, nel quale siamo liberi di percepire ciò che abita nel profondo di noi stessi escludendo il giudizio e la volontà che hanno proprio nel linguaggio la loro struttura e rappresentano il modo con il quale l’emisfero sinistro governa i processi di rappresentazione della realtà.

Il respiro creativo si fonda e si basa su una tecnica di distrazione mentale. Con questo metodo impariamo come distogliere la mente dai suoi tre nemici: il giudizio, il linguaggio e la volontà, attraverso la respirazione controllata per disattivare le funzioni linguistiche, per disinnescare i meccanismi del pensiero razionale e logico, e consentire agli dei di parlare.

 

Le mani per vedere

Si è portati a ritenere che il saper disegnare sia una qualità quasi magica. In realtà gli studi e l’esperienza fin qui condotta ci hanno convinto che la capacità di disegnare deriva da un uso dell’occhio libero da simboli e da condizionamenti linguistici. Il disegno è rivelatore di ciò che sappiamo, pensiamo e crediamo di sapere.Ciò che permette di disegnare è una differenziata e specializzata attività visiva. Insomma, si disegna con l’occhio e non con la mano. Ma sappiamo osservare?

Quello che accade a chi vuole disegnare è più o meno questo: si osserva l’occhio da ritrarre, lo guarda e si inizia a muovere la matita.Si devono disegnare moltissime cose (le due palpebre e le loro ombre sul globo oculare, le variazioni cromatiche dell’iride, le ciglia, lo spessore del bordo delle palpebre, il canale lacrimale ecc) ma si ha per tutto questo un solo nome: O-C-C-H-I-O!

Questo nome racchiude significati e valori, idee e sentimenti. Non avendo abitudine ad osservare una cosa che è tanto familiare non siamo in grado di VEDERLA. Alla percezione si impone il simbolo –cioè una parola- della cosa che si sta guardando.Rivolto a tutti. Materiali inclusi. Eventuali attrezzature saranno messe a disposizione dal laboratorio.

Durata*: 4 ore Costo: 85€

Il respiro creativo

Dal Pensiero alle Cose: come nasce la meraviglia. Ogni gesto creativo nasce prima di ogni cosa nel pensiero, il sistema più efficace per dirigere i propri pensieri è la consapevolezza del respiro. Attraverso la respirazione consapevole si raggiunge lo stato alfa nel quale le frequenze del cervello si abbassano al di sotto dei 14 herz. Questo è lo stato nel quale la mente raggiunge le più alte soglie creative e gli stati di guarigione. Attraverso la visualizzazione creativa ognuno scoprirà doti creative inconsapevoli. L’aria, la respirazione consapevole, il pensiero, la meditazione. Il corpo strumento di bellezza e la percezione di sé. Il gesto creativo: segno e colore. La capacità di far scaturire buoni desideri e vederli fiorire. Rivolto a tutti. Materiali inclusi. Eventuali attrezzature saranno messe a disposizione dal laboratorio.

Durata*: 4 ore Costo: 60€

Le basi del ritratto a grafite

Si tratta di imparare a pensare a vedere. Come tradurre in pensieri ciò che vedi, perchè l’Arte non è disegnare un volto, ma diventare quel volto. Saper disegnare dipende dalla capacità di saper vedere.

Non c’è nessuna attitudine innata né alcun talento riservato soltanto a pochissimi. Disegnare é possibile per tutti, l’unica cosa che bisogna imparare é quella di saper vedere, non è una cosa scontata.Potrai sperimentare che tutto questo è possibile.

Un metodo innovativo per chi ama disegnare e soprattutto per coloro che credono di non esserci portati. Rivolto a tutti. Materiali inclusi. Eventuali attrezzature saranno messe a disposizione dal laboratorio.

 

Durata*: 8 ore Costo: 180€